Cupertinum

Antica Cantina del Salento 1935

Cupertinum

Antica Cantina del Salento 1935

Cupertinum  Antica Cantina del Salento 1935

In Puglia, al centro della penisola salentina, a metà strada fra lo Ionio e l’Adriatico, si stende il territorio di Copertino, in questa terra rossa, la vite produce vini forti e generosi.

Nel 1935 trentasei viticoltori fondarono la Cantina sociale di Copertino, con l’obiettivo di valorizzare la cooperazione e di occuparsi direttamente della vinificazione delle proprie uve e del commercio dei vini. Oggi sono 300 i fieri soci che conferiscono il proprio raccolto. La superficie coltivata a vite è di circa 300 ettari e i vigneti sono trattati con sapienza, frutto di tradizione e innovazione, ottenendo vini eccelsi, capaci di entusiasmare.

La Cupertinum lavora soprattutto vitigni tradizionali: il Negroamaro, simbolo enoico del Salento, è quello principale, affiancato da Malvasia nera, Primitivo, Malvasia bianca e da altre varietà acclimatate in queste terre. Il territorio della DOC Copertino presenta terre a struttura argillosa, di varia composizione poste al di sopra della pietra calcarea dura o tufacea, in zona pianeggiante: dai 30 ai 60 metri sul livello del mare. In cantina, durante la vinificazione e l’affinamento, l’obiettivo è mettere in risalto il carattere del vino.

In Puglia, al centro della penisola salentina, a metà strada fra lo Ionio e l’Adriatico, si stende il territorio di Copertino, in questa terra rossa, la vite produce vini forti e generosi.

Nel 1935 trentasei viticoltori fondarono la Cantina sociale di Copertino, con l’obiettivo di valorizzare la cooperazione e di occuparsi direttamente della vinificazione delle proprie uve e del commercio dei vini. Oggi sono 300 i fieri soci che conferiscono il proprio raccolto. La superficie coltivata a vite è di circa 300 ettari e i vigneti sono trattati con sapienza, frutto di tradizione e innovazione, ottenendo vini eccelsi, capaci di entusiasmare.

La Cupertinum lavora soprattutto vitigni tradizionali: il Negroamaro, simbolo enoico del Salento, è quello principale, affiancato da Malvasia nera, Primitivo, Malvasia bianca e da altre varietà acclimatate in queste terre. Il territorio della DOC Copertino presenta terre a struttura argillosa, di varia composizione poste al di sopra della pietra calcarea dura o tufacea, in zona pianeggiante: dai 30 ai 60 metri sul livello del mare. In cantina, durante la vinificazione e l’affinamento, l’obiettivo è mettere in risalto il carattere del vino.

I Nostri Vini

Giortì

Spumante Extra Dry

Copertino

Rosso Riserva DOC

Cigliano

Chardonnay Salento IGT

Primitivo

Salento IGT Rosso

Settantacinque

Rosso Riserva DOC

Squarciafico

Salento IGT Bianco

Negroamaro

Salento IGT Rosso

Glykós

Salento IGT Passito

Squarciafico

Salento IGT Rosato

Copertino

DOC Rosso

Le Viole

Grappa di Negroamaro

Premi e Riconoscimenti

I Vini della Cupertinum sono espressione della tipicità del territorio e si caratterizzano per l’ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo.

Slow Wine / Slow Food

Rosso rubino intenso. Aromi e sapori generosi e ben focalizzati di frutta rossa, goudron, liquirizia e sottobosco. Vanta un meraviglioso equilibrio acido-frutta-tannino, con un finale lungo, liscio e fresco. Un vino da urlo, un acquisto eccezionale per il prezzo.

Vinous

Un’azienda che ha restituito lustro alla vitivinicoltura cooperativa pugliese. Un repertorio di vini di rarissima qualità. Incredibile quanto la Cupertinum riesca a definire i suoi vini: di bellezza seduttrice e appassionata, di potenza disarmante che scioglie ogni tensione. Un’azienda che ha il talento di esprimere in bottiglia lo spirito mediterraneo più viscerale e sublime. Un indirizzo irrinunciabile per gli amanti del Negroamaro.

Guida L'Espresso

Vini di tutto rispetto, di bella espressione del territorio, che si sono guadagnati un’ottima reputazione anche all’estero.

Bibenda, Fondazione Italiana Sommelier

La Cupertinum, una delle più antiche e grandi cooperative del Salento, dà un esempio brillante con il suo Copertino Riserva: veramente delizioso”. Premiati il Negroamaro Salento Igt e il Copertino Riserva con la Medaglia d’Argento, il Primitivo e lo Spinello dei Falconi con la Medaglia di Bronzo.

Decanter

Alta qualità di tutti i vini: gamma ampia e ben curata, ha come punte avanzate le etichette che declinano il negroamaro.

Vitae, Associazione Italiana Sommelier

Meravigliosamente profumato, con spezie esotiche, questo rosso corposo è morbido e vellutato al palato, con tannini chiari e fini e sapori di ciliegia e prugna matura, arancia candita, viola e grafite. Questo blend di negroamaro e malvasia nera è elevato con grazia.

Wine Spectator

Il Copertino Doc Riserva è preciso ed elegante, sapido e ricco di morbidezza. Sempre vincenti i rosati! Il passito Glykòs si guadagna la Corona, massimo riconoscimento.

Vinibuoni d'Italia / Touring Club

Nel corso del tempo

Secondo i più recenti studi storici, in Salento la viticoltura è praticata sin dal VIII secolo a.C., epoca della prima colonizzazione dei greci.  Durante la dominazione romana i vini della Terra d’Otranto vennero apprezzati e decantati dai poeti. Anche nel Medioevo continuò fiorente la produzione e il commercio dei vini; nel XII secolo Federico II incoraggiò la sperimentazione e la diffusione di nuovi vitigni. Gran parte del vino prodotto veniva esportata nei porti del Mediterraneo.

Documenti del 1500[i] testimoniano storicamente l’eccellenza dei vini della zona di Copertino. “E’ questa Terra d’ogni banda cinta d’una fertilissima campagna che gira intorno un miglio, et essendo che viene serrata poi come un teatro d’ogni intorno da olivo fertilissimo di molte miglia che a quel giro poi succedono le vigne che rendono grappoli di vini perfettissimi, e tanti giardeni molto ameni”. Questa è una frase della Descrittione di Cupertino, conservata nell’Archivio Generale Agostiniano in Roma. Si tratta di un documento molto importante per la storia del territorio di Copertino. Il documento fu redatto da Fra’ Angelo Rocca, nel 1583 durante una visita ai conventi agostiniani del Sud Italia.

Nel 1800, notizie dettagliate e ordinate secondo un criterio scientifico sulla produzione dei vini prodotti a Copertino (da queste varietà coltivate: Aglianico, Aleatico, Fiano, Verdeca, Greco, Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera, Montepulciano) risalgono alla “Statistica del Regno di Napoli” disposta da Gioacchino Murat. Si può affermare, quindi, che Copertino è tra le antiche zone d’Italia a vocazione viticola. Il vino di Copertino (ottenuto da Negroamaro, più in piccole percentuali anche Malvasia nera e Montepuciano) ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 2 novembre 1976.

La maggior parte dei vini della Cupertinum sono a base di Negroamaro, il vitigno simbolo del Salento, e vengono prodotti con le denominazioni Copertino Doc e Salento Igt, nelle tipologie rosso e rosato. La Cantina produce anche un vino da uve Primitivo e due bianchi a base di Chardonnay e Malvasia bianca di Lecce, con la denominazione Salento Igt. Dal 2012 viene prodotto il Glykòs, a denominazione Salento Igt, il primo passito di Negromaro in purezza. Sempre da uve Negroamaro viene prodotto il Giortì, uno spumante Extra Dry, e la grappa Le Viole.

 

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